<< Maggio 2024 >>
L M M G V S D
    01 02 03 04 05
06 07 08 09 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    

VISITA A URBINO E DINTORNI

home > Visite culturali - gite > VISITA A URBINO E DINTORNI

27 ottobre 2012

  Finalmente il giorno è arrivato: alle 6 del mattino, tutti puntuali nonostante l’orario, siamo partiti accompagnati dal Console Antonio Rossi e dal vice Console Tiziano Lotti.
Meta della nostra gita la splendida Urbino. La giornata, come da programma interamente organizzato dal Console di Pesaro e Urbino, è iniziata con la visita alla BENELLI ARMI, eccellenza del patrimonio industriale della città.
Ad attenderci davanti allo stabilimento il Console Ugo Ruggeri accompagnato dalla gentile Signora. Siamo stati accolti da alcuni dirigenti che, dopo una breve illustrazione della storia dell’azienda ed un graditissimo ricco buffet, ci hanno accompagnato all’interno dello stabilimento per una visita che ha suscitato non solo grande ammirazione per le sofisticatissime tecnologie impiegate ma anche interesse e curiosità per l’insolito oggetto della produzione .
Accompagnati da un pallido sole abbiamo proseguito alla volta del centro di Urbino, città patrimonio UNESCO e luogo magico del Rinascimento che ha dato i natali a Raffaello.
La visita guidata del Palazzo Ducale è stata di straordinario interesse: dal cortile di questo palazzo, costruito nel 1454 dal Conte di Montefeltro, più noto come “Federico II da Montefeltro – Duca di Urbino” e ampliato nel 1464 dall’architetto L. Laurana, si sale alle logge per il monumentale scalone d’onore; bellissime le sale, i capitelli, i caminetti e le porte in legno intarsiate.
Sempre accompagnati dalla nostra guida abbiamo attraversato il centro storico della città fino alla casa natale di Raffaello da cui, proseguendo per vicoli che ci hanno fatto scoprire ed ammirare scorci suggestivi, abbiamo raggiunto il pullman, giusto quando qualche goccia di pioggia cominciava a bagnarci.
Meta successiva, doverosa considerato l’orario (la fame cominciava a farsi sentire…) è stata il ristorante. Il Console Ruggeri ci ha accompagnato da “Ciacci”, dove ci attendeva un pranzo  ricco di portate e da cui tutti siamo usciti soddisfatti e con qualche chilo in più.
Graziati da un tempo tutto sommato clemente - la pioggia ha fatto capolino solo quando eravamo al coperto - siamo saliti nuovamente in pullman ed abbiamo proseguito verso l’ultima tappa del nostro viaggio: la Rocca di Gradara.
Al nostro arrivo il sole non ancora tramontato, le nuvole scure che si muovevano nel cielo, la Rocca e le sue mura turrite intorno al borgo sul colle, tra Appennino e mare, sono state il favoloso fondale allo splendido paesaggio che ci attendeva e dal quale siamo stati avvolti in una atmosfera surreale. Tutto infatti, la Rocca splendidamente conservata, l’arredamento con mobili d’epoca, la botola, ancora ben visibile nella stanza di Francesca, attraverso la quale Paolo tentò inutilmente di fuggire, ci hanno immediatamente fatto rivivere la tragica vicenda dei due famosissimi amanti Paolo Malatesta e Francesca da Polenta, sorpresi ed uccisi dal marito di lei, nonché fratello di Paolo, Gianciotto (Giovanni detto il Ciotto, cioè zoppo).
Al termine della nostra giornata, dopo un caloroso ringraziamento al Console Ruggeri per tutto il tempo che ci ha dedicato ed un affettuoso saluto a tutti i Maestri di Pesaro e Urbino, siamo risaliti in pullman verso casa, certamente un po’ stanchi, ma con la mente già proiettata a quale sarà la meta del prossimo viaggio.

P.S. Servizio fotografico del grande Giuliano Maleti

Salva la Pagina in formato PDF Stampa la Pagina